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Masaru Emoto è nato in Giappone nel 1943.
Laureatosi all'università di Yokohama, sua città natale, ha fondato l'IHM Co nel 1986 e ha conseguito il dottorato in medicina alternativa presso l'Open International University nel 1992.
I suoi studi sui misteri dell'acqua sono iniziati dopo la scoperta negli Stati Uniti del MRA, l'analizzatore di risonanza magnetica dell'acqua a micro cluster, in seguito, si è dedicato alla ricerca sui differenti tipi d'acqua - come quelli d'uso quotidiano, quelli presenti sulla Terra o all'interno del corpo umano - da un punto di vista più personale che scientifico, convinto che i cristalli d'acqua ne riflettano l'essenza.
Attualmente Masaru Emoto è presidente dell'IHM General Research Institute, dell'IHM e dell'IHM International Hado Membership.
Ha scritto numerosi libri su quest'originale argomento, in cui Emoto mostra proprio come i cristalli d'acqua assumano forme e colori diversi in relazione ai messaggi che ricevono.
E poiché tutto nell'universo è formato da vibrazioni, tali messaggi non saranno costituiti soltanto da parole, musica e altre forme percepibili dai comuni cinque sensi, ma anche da pensieri.
Proprio così: l’acqua non solo ci ascolta, ma ci legge anche nel pensiero !
Masaru Emoto ha cominciato nel 1984 le sue ricerche approfondite sull’acqua, dopo aver incontrato il bio-chimico Lee H. Lorenzen, studioso dei "microcluster water", che ha brevettato un’acqua energetizzata avente effetti terapeutici. Dopo aver messo a punto la sua tecnica di refrigerazione, cominciò ad esaminare e fotografare diversi tipi di acqua, come l’acqua di rubinetto di diverse città del mondo, e quella proveniente da sorgenti, laghi, paludi, ghiacciai.
Quindi, gli venne l’idea di esporre l’acqua alle vibrazioni della musica, delle parole (pronunciate o anche soltanto scritte sulle bottigliette dei campioni d'acqua), e persino dei pensieri.
I risultati dei suoi esperimenti mostrano che i cristalli dell’acqua così trattata cambiano struttura a seconda dei messaggi che ricevono.
L’acqua trattata con parole "positive" forma dei cristalli bellissimi, simili a quelli della neve; l’acqua trattata con parole "negative", invece, reagisce creando forme amorfe e brutte.
Fonti
www.mednat.org