GEOTERMIA - Il mio mondo

Esistono due "geotermie".
Quella classica, relativa allo sfruttamento di anomalie geologiche o vulcanologiche. Quella a "bassa entalpia", relativa allo sfruttamento del sottosuolo come serbatoio termico dal quale estrarre calore durante la stagione invernale ed al quale cederne durante la stagione estiva.

Il primo tipo di geotermia, riguarda la produzione di energia elettrica (vd Lardarello) e le acque termali (Aqui Terme in Piemonte, Abano Terme in provincia di Padova, Lazise e Caldiero in provincia di Veorna, Ferrara in Emilia etc.) utilizzate a fini di riscaldamento.

La geotermia a bassa entalpia, è quella "geotermia" con la quale qualsiasi edificio, in qualsiasi luogo della terra, può riscaldarsi e raffrescarsi, invece di usare la classica caldaia d'inverno ed il gruppo frigo d'estate.
Con le pompe di calore, gli impianti geotermici sfruttano l'energia data dal terreno per soddisfare sia il fabbisogno termico (in riscaldamento) che quello frigorifero (climatizzazione) e si dividono principalmente in 3 sistemi diversi che sono:
collettore di superficie, adatto a piccoli immobili che abbiano un giardino dove interrare il collettore a scambio diretto ad una profondità di almeno 2 mt.
collettore in perforazioni verticali del terreno che possono essere superiori o inferiori a 100mt. La differenza di profondità nelle perforazioni è data dal fabbisogno termico dell'immobile e dal terreno.
circuito ad acqua freatica adatto per tutti gli immobili e potenze richieste, serve solo una discreta quantità di acqua e che ci sia tutto l'anno.



Bisogna citare il caso Islanda.
Gran parte dell’energia dell’isola proviene dalla parte superiore del mantello o dall’interno della crosta terrestre: la famosa geotermia. Si ottiene sfruttando il calore che risale verso la superficie della Terra. Bene.
Nessuno sa che l’Italia e l’Islanda hanno bene o male simili condizioni geologiche e geofisiche.
Sarebbe interessante domandarsi perché gli islandesi hanno investito tanto nel geotermico e gli italiani restano ancora a guardare....

Fonti:
http://www.geotermia.org/
http://www.altraenergia.com/
http://www.scienze-naturali.com